Nel mondo moderno, sempre più persone sono alla ricerca di soluzioni abitative sostenibili ed ecologiche. La bioedilizia si presenta come un’opzione attraente, offrendo la possibilità di costruire case che non solo riducono l’impatto ambientale, ma migliorano anche la qualità della vita degli abitanti.
La nostra consapevolezza dell’importanza di preservare l’ambiente circostante cresce costantemente, poiché riconosciamo che il nostro sviluppo come specie umana è strettamente legato alla salute del nostro pianeta. In questo contesto, la bioedilizia, che consiste nella costruzione di abitazioni utilizzando materiali e metodologie rispettose dell’ambiente, emerge come un approccio che non solo protegge il nostro ecosistema, ma ci consente anche di ridurre il consumo energetico, adottando una nuova filosofia nella gestione delle risorse.
In questo articolo esploreremo i diversi aspetti legati alla realizzazione di una casa in bioedilizia, dalla scelta del terreno alla fase di costruzione, esaminando i vantaggi e gli svantaggi di questa metodologia.
Che cos’è la bioedilizia?
La bioedilizia si basa sull’impiego di materiali naturali e sostenibili, come legno, paglia, canapa e terra cruda, per la costruzione di edifici. Questi materiali sono scelti per la loro abbondanza, riciclabilità e basso impatto ambientale. Inoltre la bioedilizia presta molta attenzione all’efficienza energetica degli edifici, integrando sistemi di isolamento termico, ventilazione naturale e illuminazione naturale.
Un recente sviluppo della Rice University del Texas ha portato alla creazione di un innovativo tipo di legno ingegnerizzato, progettato per assorbire e trattenere la CO2, aumentando così la sua resistenza e robustezza. Questa scoperta promette di rivoluzionare l’industria della bioedilizia, offrendo nuove opportunità per rendere le costruzioni più sostenibili ed efficienti. Lo studio, pubblicato su Cell Reports Physical Science, ha dimostrato con successo la capacità di incorporare molecole di un materiale poroso cristallino contenente CO2 all’interno del legno ingegnerizzato, aprendo la strada a future applicazioni innovative nel settore.
Scelta del terreno
La prima fase nella realizzazione di una casa in bioedilizia è la scelta del terreno edificabile. L’identificazione del terreno idoneo sia dal punto di vista geologico che legale costituisce il punto di partenza. È essenziale comprendere che la costruzione di una casa in legno non può avvenire ovunque si desideri.
Successivamente, ci si dedica alla progettazione dettagliata delle fondamenta, della struttura della casa in bioedilizia e degli impianti. Questa fase riveste un’importanza fondamentale, poiché è caratterizzata da una costante attenzione alle necessità del cliente e all’impatto sull’ambiente circostante.
Progetto e realizzazione delle fondazioni
Dopo aver ottenuto l’approvazione del progetto, è necessario coinvolgere due diverse aziende per avviare i lavori di costruzione. Anche se si tratta di un prefabbricato in legno, sottostà agli stessi regolamenti edilizi di una casa tradizionale in muratura, compresa l’ancoraggio alle fondamenta in cemento armato. La realizzazione della platea o degli scavi per interrati e seminterrati è affidata a un’azienda tradizionale, quindi è importante selezionarne una adeguata o ricevere consigli dagli esperti per individuarla.
Burocrazia
Il processo burocratico costituisce un passaggio cruciale nella costruzione della propria abitazione. È essenziale conformarsi alle normative e ottenere tutti i permessi necessari dall’ufficio comunale competente prima di avviare i lavori. I protocolli S.A.L.E (Sistema Affidabilità Legno Edilizia) sono strumenti utili per semplificare le procedure di richiesta di mutuo, particolarmente vantaggiosi quando si opta per la costruzione di un prefabbricato.
Produzione dei prefabbricati
Ogni elemento dell’abitazione viene prodotto in azienda, comprese le pareti esterne, interne, i solai e i tetti. Questi elementi sono realizzati secondo rigorosi standard di qualità e sicurezza, garantendo che la casa sia durevole e resistente nel tempo.
Trasporto e montaggio
Dopo la produzione, i prefabbricati in legno vengono trasportati sul sito di costruzione e montati rapidamente. Una volta completato il montaggio, vengono effettuati ulteriori lavori di impermeabilizzazione ed isolamento per garantire la massima efficienza energetica e confort abitativo.
Quanto costa una casa in bioedilizia?
Il costo di una casa in bioedilizia può variare a seconda del materiale, della dimensione e del livello di personalizzazione. Secondo i prezzi di Edilnet, una casa in bioedilizia può costare da 750 €/mq a 1.800 €/mq, mentre le case prefabbricate possono avere un costo compreso tra 825 €/mq e 1.420 €/mq.
Quanto tempo per costruire in bioedilizia?
Il tempo necessario per costruire una casa in bioedilizia dipende da diversi fattori, inclusa la dimensione della casa, la complessità del progetto e il tipo di materiali utilizzati. In generale, il processo di costruzione può richiedere da diversi mesi a un anno o più.
Vantaggi di una casa in bioedilizia
I vantaggi di una casa in bioedilizia sono molteplici e riflettono un approccio sostenibile e consapevole alla costruzione degli edifici. Le emissioni di CO2 attribuibili agli edifici e alle costruzioni costituiscono circa il 38% delle emissioni globali totali, mentre le città e le aree metropolitane contribuiscono al 70% delle emissioni di carbonio su scala mondiale. Inoltre, queste attività influenzano oltre il 60% del consumo delle risorse. La bioedilizia, considerata uno strumento per migliorare l’efficienza energetica e la qualità dei lavori di costruzione, diventa sempre più essenziale data la crescente preoccupazione per il futuro delle risorse e per i problemi economici e sociali che potrebbero derivarne.
Le case in bioedilizia utilizzano materiali naturali e a basso impatto ambientale, riducendo l’estrazione di risorse non rinnovabili e limitando l’emissione di gas serra. Questo contribuisce alla conservazione delle risorse naturali e alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
Inoltre le case in bioedilizia sono progettate per massimizzare l’efficienza energetica. Grazie all’isolamento termico avanzato, all’orientamento solare ottimale e all’utilizzo di tecniche costruttive efficienti, queste abitazioni riducono la dispersione di calore e il consumo energetico per il riscaldamento e il raffrescamento. Ciò si traduce in un minore impatto ambientale complessivo e in un risparmio sui costi energetici a lungo termine per i proprietari.
Un altro vantaggio significativo è la promozione di un ambiente interno salubre e di alta qualità per gli occupanti. L’uso di materiali naturali riduce l’esposizione a sostanze chimiche nocive, migliorando la qualità dell’aria interna. Inoltre, l’attenzione alla ventilazione naturale e all’illuminazione naturale contribuisce al comfort e al benessere degli abitanti.
Le case in bioedilizia sono anche progettate per essere durevoli e a lunga durata. Utilizzando materiali di alta qualità e tecniche costruttive avanzate, queste abitazioni possono resistere nel tempo, riducendo la necessità di interventi di manutenzione e ristrutturazione.
Infine le case in bioedilizia favoriscono un impatto positivo sull’ambiente circostante. Utilizzando materiali locali e rinnovabili, riducendo gli sprechi durante la costruzione e incorporando soluzioni per il risparmio idrico, queste abitazioni contribuiscono alla riduzione complessiva dell’impronta ecologica degli edifici.
Svantaggi della bioedilizia
Gli svantaggi delle case in bioedilizia meritano considerazione in quanto esistono alcuni aspetti da tenere in considerazione prima di intraprendere questo tipo di progetto edilizio.
Uno degli svantaggi principali è rappresentato dai costi iniziali più elevati rispetto alle costruzioni tradizionali. Questo è dovuto principalmente alla selezione di materiali più costosi, alla necessità di personale specializzato e alle tecniche costruttive avanzate richieste per soddisfare gli standard della bioedilizia. Tuttavia, è importante considerare che questi costi possono essere compensati nel tempo attraverso il risparmio energetico e la durata delle strutture.
Un altro svantaggio potrebbe essere rappresentato dalle limitazioni progettuali e dalle restrizioni normative associate alla bioedilizia. Ad esempio la scelta di materiali e tecniche costruttive potrebbe essere vincolata da regolamenti locali o nazionali, limitando la libertà di progettazione e costruzione dell’edificio. Questo potrebbe essere particolarmente rilevante in contesti urbani densamente regolamentati.
Inoltre le case in bioedilizia potrebbero richiedere una maggiore attenzione alla manutenzione nel lungo periodo. Poiché utilizzano materiali naturali, potrebbero essere più soggette a deterioramento dovuto all’esposizione agli agenti atmosferici o a insetti dannosi. Di conseguenza, potrebbe essere necessario dedicare più tempo e risorse alla manutenzione e alla riparazione rispetto alle costruzioni convenzionali.
Un altro aspetto da considerare è la disponibilità limitata di esperti e professionisti specializzati nella bioedilizia. Questo potrebbe complicare il processo di progettazione e costruzione, rallentando i tempi di realizzazione del progetto e aumentando potenzialmente i costi associati alla ricerca di consulenti qualificati.
Conclusioni
La bioedilizia rappresenta un’opzione attraente per coloro che cercano soluzioni abitative sostenibili ed ecologiche. Sebbene possa comportare alcuni costi e sfide aggiuntive, i numerosi vantaggi offerti dalla bioedilizia rendono questa metodologia una scelta sempre più popolare per la costruzione di nuove abitazioni.