Grazie al progresso tecnologico, gli spioncini digitali per porte blindate offrono una soluzione moderna e conveniente per migliorare la sicurezza e la comodità delle abitazioni. Questi dispositivi elettronici consentono di visualizzare chi si trova dall’altra parte della porta in modo chiaro e senza distorsioni, eliminando i problemi comuni associati agli occhi magici tradizionali.
Cosa sapere prima dell’installazione
Prima di installare uno spioncino digitale, è importante tenere presente alcune considerazioni. In primo luogo, è necessario fare un foro sulla porta per installare il dispositivo, quindi è fondamentale avere l’autorizzazione per apportare modifiche del genere. Se non ti senti sicuro o non sei esperto in queste operazioni, è consigliabile rivolgersi a un professionista specializzato nel settore delle porte e degli infissi.
Uno spioncino digitale è estremamente utile perché consente di visualizzare chiaramente chi si trova dall’altra parte della porta. A differenza degli occhi magici ottici, la visione offerta da uno spioncino digitale è nitida e priva di distorsioni. Inoltre gli spioncini digitali possono essere posizionati a un’altezza più comoda per un utilizzo ottimale.
Quando si sceglie uno spioncino digitale, è importante considerare diversi fattori. Ad esempio, il colore dello spioncino dovrebbe integrarsi con gli altri accessori presenti sulla porta, come maniglie e placche. È quindi consigliabile optare per un colore che si adatti all’ambiente circostante. Inoltre, è necessario verificare lo spessore della porta e la lunghezza della telecamera per assicurarsi che il modello scelto sia compatibile con la propria porta.
Come installare lo spioncino digitale
Per quanto riguarda l’installazione dello spioncino digitale, è necessario rimuovere l’occhio magico tradizionale o effettuare un foro con un diametro adeguato. Lo spioncino elettronico è composto da tre parti principali: la telecamera esterna, il supporto su cui viene avvitata la telecamera e lo schermo interno. La piastra interna può essere montata sulla porta utilizzando gli adesivi inclusi nella confezione o tramite viti per un fissaggio più sicuro. È consigliabile effettuare un montaggio provvisorio per verificare che l’immagine visualizzata sia corretta prima di completare il fissaggio definitivo.
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Alimentazione del dispositivo
Gli spioncini digitali sono alimentati a batteria. Alcuni modelli richiedono batterie standard come le AAA o le AA (qui puoi approfondire tutti i tipi di batterie), mentre altri sono dotati di batterie ricaricabili ad alta capacità. La durata delle batterie dipende dal modello e dal tipo di utilizzo, ma in media, con un uso moderato, le batterie possono durare da uno a due mesi. È consigliabile utilizzare batterie ricaricabili per ridurre gli sprechi e i costi a lungo termine.
Vantaggi e limiti
Uno dei principali vantaggi degli spioncini digitali è la facilità di visione delle persone presenti all’esterno della porta. Questi dispositivi sono particolarmente utili per bambini e anziani che potrebbero avere difficoltà nell’utilizzo degli occhi magici tradizionali. Inoltre, l’installazione di uno spioncino digitale è relativamente semplice e i costi sono generalmente contenuti.
Uno spioncino digitale offre anche un’osservazione discreta del mondo esterno. Quando è acceso, non emette suoni o segnali visibili, garantendo la privacy e la sicurezza degli occupanti. Tuttavia, è importante notare che un occhio esperto potrebbe riconoscere la presenza di uno spioncino digitale esterno, anche se l’aspetto è simile a quello di un occhio magico tradizionale.
Gli spioncini digitali e la privacy
Se fino a qui abbiamo visto degli aspetti strettamente tecnici legati agli spioncini elettronici, Gioma srl esperta di porte blindate a Udine (https://www.giomapavimenti.it/porte-blindate-udine-gorizia-trieste ), mette l’accento anche su una questione legale: ovvero quella della privacy
L’Autorità Garante ha fornito le seguenti osservazioni sull’argomento. Riguardo alla sua funzione principale, il Garante ha notato che non ci sono differenze tra lo spioncino tradizionale e quello digitale: entrambi consentono di vedere chi si trova fuori dalla porta, un’azione del tutto legittima per chi si trova all’interno dell’abitazione. La privacy degli altri non viene compromessa dal semplice atto di osservare, ma da ciò che viene osservato. Infatti il limite legale non viene superato fintanto che si mantiene l’angolo visuale dell’occhio umano. La tecnologia non dovrebbe permettere di ampliare questo angolo o ottenere inquadrature che sarebbero impossibili per una persona.
La seconda osservazione riguarda il trattamento dei dati raccolti dalla telecamera integrata nello spioncino. Se si intende utilizzare questo strumento come dispositivo di protezione e sicurezza, è importante sapere che osservare e soprattutto registrare i movimenti che avvengono fuori dalla porta, senza una valida ragione, non è legittimo e può costituire il reato di interferenza illecita nella vita privata.
Secondo le Linee Guida 3/2019 e la Faq 10 del 2020 sulla videosorveglianza, il principio generale da seguire è che: “Quando i sistemi di videosorveglianza vengono installati da persone fisiche per scopi esclusivamente personali, e le immagini non vengono né comunicate in modo sistematico a terzi né diffuse (ad esempio tramite webcam), le norme del Codice della privacy non si applicano”.
Inoltre, “non è necessario segnalare la presenza del sistema di videosorveglianza con un cartello apposito, ma è importante che il sistema sia installato in modo tale che la telecamera posta di fronte alla porta di casa riprenda solo lo spazio privato e non l’intero pianerottolo”.
Di conseguenza, per evitare problemi legali, è sufficiente evitare di trattare i dati (quindi non registrare o condividere le immagini riprese dallo spioncino) e fare attenzione durante l’installazione per impostare correttamente l’angolo visuale della telecamera integrata nello spioncino.