Come trasformare un balcone in una veranda

Il balcone è uno spazio esterno alla casa, aperto e visibile da terze persone, delimitato da ringhiere o muretti. Nel balcone è possibile impiantare piccoli orti in vaso, godere di aria e luce o dar vita ad aree relax che non richiedano eccessiva privacy.

Una veranda è uno spazio chiuso normalmente costruito sul balcone di casa. I suoi spazi sono delimitati da pannelli laterali, dal pavimento e dal ballatoio del piano superiore o da un tetto proprio. Tali strutture possono essere adibite a svariati usi privati e rappresentano senza dubbio una grossa comodità.

Veranda balcone

Trasformare un balcone in una veranda è spesso un’esigenza. Grazie a questa modifica infatti si possono ampliare gli spazi interni della casa. Si può dar vita ad aree private in cui trascorrere particolari momenti della giornata senza essere esposti alla vista altrui. Tuttavia, prima di contattare un’impresa edile, sarebbe meglio verificare che esistano le condizioni per attuare un simile cambiamento, soprattutto se vivete in condominio. Prima di tutto è necessario informarsi presso il Comune per sapere se si può fare una veranda sul balcone e attenersi ai regolamenti comunali.

Autorizzazioni necessarie

Le verande sono considerate strutture fisse quindi non è possibile costruirle senza aver prima ottenuto tutte le necessarie concessioni edilizie (in mancanza si ricadrebbe in un abuso edilizio) e l’autorizzazione degli altri condomini.  Per ottenere tali permessi è necessario che il progetto della veranda garantisca la presenza di una volumetria residua e che non leda i diritti di terzi.

Inoltre, almeno in determinati casi, verrà valutato l’impatto estetico che la veranda avrà sull’edificio (specialmente se storico), sul condominio in generale e, se necessario, sul decoro urbano. Una volta che il comune vi avrà rilasciato il relativo nulla osta, sarà possibile procedere con i lavori. Nel caso di edifici storici o di pregio, sarà necessario ottenere anche un consenso da parte della Sovraintendenza. Soltanto trascorsi 30 giorni dalla consegna di questa documentazione, sarà possibile avviare i lavori. Ultimata la costruzione, provvederete in ogni caso all’aggiornamento catastale e delle tabelle millesimali (non è sempre necessario).

Quando è possibile realizzare una veranda in un condominio

In linea di massima sarà possibile realizzare una veranda in un balcone condominiale se essa non incide negativamente sull’aspetto dell’edificio, se non inficia la godibilità degli spazi comuni e se non lede i diritti degli altri inquilini a godere dell’affaccio. In particolare sarà necessario rispettare i termini legali stabiliti per gli spazi ed i distanziamenti dalla proprietà altrui. Nel caso in cui tali limiti non potessero essere rispettati, ma i condomini non avessero comunque problemi ad avallare la costruzione della vostra veranda, sarà opportuno produrre una relativa documentazione notarile che vi tuteli da futuri problemi.

Richiedi un professionista abilitato

Un ultimo consiglio: per la realizzazione della vostra veranda rivolgetevi soltanto a professionisti qualificati. Questi stileranno un progetto da sottoporre al vaglio degli organi competenti. Tale progetto verrà corredato da una relazione tecnica che testimoni l’osservanza di tutte le regole comunali ed eventualmente condominiali vigenti in materia.

About Author

Pasquale Palmiotto

Autore e fondatore di Bioarchitettura e Domotica. Diplomato geometra contro la mia volontà (preferivo il liceo classico), ho dovuto combattere parecchio per ritrovare la strada da cui ero stato forzatamente allontanato e tornare a fare quello che mi piace di più: scrivere (per il web). Quando la mia passione ha incontrato la domotica è stato naturale aprire un sito dove condividere guide e recensioni sui prodotti smart.