Impianto di irrigazione da giardino: gli errori da non commettere

Possedere un giardino richiede una serie di competenze non indifferenti, ognuna delle quali di importanza fondamentale per far sì che il proprio spazio verde possa fiorire al meglio.

L’elemento principale da considerare quando si parla di cura del giardino è sicuramente l’irrigazione: una buona fonte d’acqua, correttamente irrigata, contribuisce in maniera essenziale alla salute delle piante, facendo sì che queste possano essere sempre in salute.

Stesso discorso, come è facilmente intuibile, vale anche per l’orto: un sistema di irrigazione da giardino ben progettato e collaudato contribuirà a dare vita ad una coltivazione rigogliosa.
Poste in essere siffatte premesse, dunque, è pacifico affermare che il sistema di irrigazione deve godere di un’attenzione particolare, risultando così fondamentale evitare quanto più possibile di commettere errori di vario genere.

Da qui, dunque, nasce l’esigenza di valutare tutti quelli che sono i fattori coinvolti, così da poter ottenere risultati ottimi.

Perché un impianto di irrigazione è importante

Avere un impianto di irrigazione è di importanza fondamentale perché, se adeguatamente programmato, è in grado di risolvere un problema comune a molte persone: la quantità d’acqua da dare alle piante.

Uno degli errori più comuni che si commette quando si ha un giardino, infatti, è propri quello di non riuscire a dosare correttamente la quantità d’acqua da dare alle proprie piante, con il risultato che spesso o se ne dà troppa, o troppo poca.

Una volta compreso il ruolo fondamentale che l’impianto di irrigazione gioca, è utile comprendere come ci si debba regolare di conseguenza: il fattore principale da tenere in considerazione, è sicuramente quello relativo al posizionamento del sistema di irrigazione; questo, infatti, può essere modellato solo ed unicamente tenendo in considerazione le specifiche esigenze del proprietario, il tipo di terreno ed altri elementi decisivi nel loro complesso.

Ecco dunque la necessità di creare un sistema di irrigazione in grado di adattarsi ad ogni tipo di circostanza o di possibile evenienza.

Piccoli trucchi per evitare che il sistema di irrigazione non funzioni

Il sistema di irrigazione segue una logica semplice, ma efficace. L’elemento principale è l’irrigatore, lo strumento attraverso il quale l’acqua viene irrigata sul manto erboso e verso le piante. Requisito fondamentale ed imprescindibile è che l’irrigatore venga scelto con la dovuta perizia e la giusta dose di attenzione, così da scongiurare eventuali errori che potrebbero rivelarsi fatale per la qualità del risultato finale.

Un corretto irrigatore, infatti, dovrebbe lavorare in modo da non lasciare nessuna porzione di terreno senza acqua, andando così a bagnare in maniera uniforme tutto il manto erboso. Allo stesso modo, è importante che l’irrigatore non si focalizzi eccessivamente su una sola pianta: il risultato finale è che potrebbero crearsi dei ristagni d’acqua (ossia degli accumuli in corrispondenza della radice che non vengono assorbiti dal terreno), portando così al progressivo danneggiamento della pianta, fino alla sua totale perdita.

Automatizzare l’irrigazione: perché risulta importante

Automatizzare l’irrigazione è un processo semplice, ma indispensabile. Grazie all’impiego di un’elettrovalvola per irrigazione, è possibile semplificare maggiormente tutto il processo di irrigazione, andando così a ridurre quasi al minimo gli sforzi.

Il sistema di irrigazione automatizzato presuppone che l’elettrovalvola venga installata all’inizio della linea di irrigazione, affinché l’apparato possa attingere facilmente l’acqua da una fonte. Qualora si dovesse prediligere un sistema di irrigazione automatizzato, è importante cercare di evitare quanto più possibile di commettere un errore che spesso viene sottovalutato: non acquistare un adeguato filtro per l’irrigazione, così come viene anche evidenziato nell’articolo del blog di gogoverde.it.

L’acqua proveniente dal pozzo, infatti, è caratterizzata da una massiccia presenza di detriti che, se non filtrati a dovere, potrebbero portare al danneggiamento dell’intero sistema di irrigazione.
Una volta valutati questi fattori e poste in essere tutte le misure necessarie per cercare di prevenire eventuali malfunzionamenti, è possibile godere di un’irrigazione corretta ed altamente efficiente.

Programmare il sistema di irrigazione: perché è importante?

Programmare il sistema di irrigazione rappresenta un punto a proprio vantaggio: grazie ai passi in avanti che la tecnologia ha mosso in tale ambito, è interessante notare come sia possibile programmare l’irrigazione nel modo più congeniale possibile alle proprie esigenze, anche da remoto se si installa una centralina di irrigazione WiFi. Attraverso degli appositi regolatori si eviterà di commettere l’errore di innaffiare le piante ed il manto erboso anche quando non risulta necessario, risolvendo così a monte tale problematica.

Oltre questo fattore interessante, è doveroso anche sottolineare che la stragrande maggioranza dei sistemi di irrigazione oggi presenti in commercio sono in possesso di una serie di sensori per la pioggia, così da evitare che l’apparato si attivi inutilmente.

In questo modo, quindi, è possibile coniugare in maniera facile ed efficace tutti quelli che sono i crismi imprescindibili di efficienza e funzionalità, utile e dilettevole, andando così anche ad evitare degli sprechi d’acqua che si rivelerebbero essere inutili.

About Author

Pasquale Palmiotto

Autore e fondatore di Bioarchitettura e Domotica. Diplomato geometra contro la mia volontà (preferivo il liceo classico), ho dovuto combattere parecchio per ritrovare la strada da cui ero stato forzatamente allontanato e tornare a fare quello che mi piace di più: scrivere (per il web). Quando la mia passione ha incontrato la domotica è stato naturale aprire un sito dove condividere guide e recensioni sui prodotti smart.